Con l’avvio del 2025, le banche europee si trovano ad affrontare un contesto complesso, segnato dall’introduzione di nuove tariffe statunitensi e dal peggioramento delle tensioni geopolitiche. Nonostante queste pressioni, nel corso del 2024 si è registrata una progressiva riduzione delle riserve a copertura del rischio di credito.
Alla luce dei risultati di fine anno dei principali istituti della regione, quali indicazioni emergono sulla gestione delle perdite attese su crediti (ECL) in uno scenario sempre più incerto e volatile?
Il nostro ultimo report analizza in dettaglio i dati finanziari, evidenziando come le banche stiano rispondendo alle sfide di un contesto macroeconomico in continua evoluzione.
Banche europee: benchmark study 2025
Giunto alla sua nona edizione, lo studio prosegue una serie avviata nel 2020 con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione della risposta delle banche europee ai rischi emergenti.
Aspetti chiave sulle perdite attese su crediti (ECL)
- L’analisi si concentra sull’evoluzione delle perdite attese su crediti (ECL), con evidenze significative riguardanti:
- L’impatto degli accantonamenti ECL di fine esercizio 2024 sul conto economico e sugli stanziamenti complessivi
- Le variazioni nelle coperture ECL: rapporti di copertura e riallocazione tra gli stadi
- Gli aggiustamenti post-modello (overlay)
- L’integrazione delle informazioni previsionali