IFRS 18: la nuova struttura del conto economico

Esaminiamo la nuova struttura del conto economico con le sue tre categorie principali, secondo il nuovo standard IFRS 18.

Il conto economico verrà strutturato in tre nuove categorie – Attività operative, Attività di investimento e Attività di finanziamento – oltre alle categorie già esistenti delle imposte sul reddito e delle attività operative cessate.

Definizione dei proventi e degli oneri inclusi nelle tre nuove categorie del conto economico

- la categoria ‘Attività operative’,che rappresenta la “categoria residuale” e comprende i proventi e gli oneri derivanti dalle principali attività operative dell’entità;

- la categoria ‘Attività di investimento’, che include i proventi e gli oneri derivanti da:

  • investimenti in imprese controllate non consolidate, joint venture e consociate. Tale categoria include, quindi, la quota di utile o perdita delle consociate e delle joint venture contabilizzata con il metodo del patrimonio netto;
  • tesoreria ed equivalenti di tesoreria; 
  • altre attività che generano un rendimento individuale, ampiamente indipendente dalle altre risorse dell’entità (ad esempio attività finanziarie o investimenti immobiliari);

- la categoria ‘Attività di finanziamento’, che include i proventi e gli oneri derivanti dalle passività legate a operazioni che comportano la sola raccolta di finanziamenti e quelli derivanti da altre passività, ad esempio dagli effetti di attualizzazione di una passività per leasing.

Questi principi generali sono integrati da disposizioni per la classificazione di determinati proventi e oneri, come quelli relativi alle differenze di cambio, all’iperinflazione, agli strumenti derivati e ai contratti ibridi.

 L’IFRS 18 prevede due nuovi subtotali obbligatori

Oltre alla voce già richiesta dallo IAS 1 dell’utile netto o della perdita netta, l’IFRS 18 prevede due nuovi subtotali obbligatori: utile operativo e utile netto prima dei finanziamenti e delle imposte sul reddito.

Lo standard consente inoltre di presentare ulteriori subtotali, quali:

  • utile o perdita lordo/a e subtotali simili;
  • utile o perdita d’esercizio prima di ammortamenti e svalutazioni ai sensi dello IAS 36;
  • utile o perdita d’esercizio e proventi e oneri derivanti da tutti gli investimenti contabilizzati con il metodo del patrimonio netto;
  • utile o perdita ante imposte sul reddito;
  • utile o perdita da attività operative in esercizio.

Esempio di struttura di conto economico

Di seguito si presenta un esempio di struttura di conto economico, con indicazione dei costi operativi per natura e funzione, per le entità corporate:

Ai fini della corretta classificazione dei ricavi e dei costi, è fondamentale che le entità valutino in modo accurato quale attività principale specifica esercitano, ad esempio se l’attività principale è relativa a:

  • erogazione di finanziamenti ai clienti (ad esempio banche); o
  • investimenti in attività particolari (ad esempio società immobiliari o compagnie assicurative).

Adattamenti settoriali per istituzioni finanziarie, società assicurative e di investimento

Gli adattamenti settoriali, in particolare per le istituzioni finanziarie, le società di assicurazione e altre società di investimento, consentono di classificare alcuni proventi e oneri nella categoria delle Attività operative quando, secondo le disposizioni generali dello standard, sarebbero stati classificati nelle categorie delle Attività di investimento o di finanziamento.

E’ interessante osservare che, nell’ambito di un gruppo, una controllata possa identificare nel proprio bilancio separato un’attività principale specifica, che però potrebbe non essere considerata tale nel bilancio consolidato del gruppo di appartenenza.

Ad esempio, per quanto riguarda gli istituti bancari, in merito alla classificazione dei ricavi e dei costi, le banche devono valutare se attività come l’erogazione di prestiti, l’investimento e la gestione di strumenti finanziari costituiscano l’attività principale. In tal caso, i relativi ricavi e costi vanno classificati come operativi.  

Parimenti gli strumenti derivati detenuti per finalità di trading o copertura devono essere classificati coerentemente con l’attività principale. Le attività non finanziarie detenute da banche (ad esempio immobili per investimento) dovranno essere valutate per determinare la corretta classificazione tra le categorie operativa, di investimento o finanziaria.

Con riferimento alle disposizioni che disciplinano gli schemi e le regole di compilazione del bilancio bancario e degli altri intermediari finanziari, è attualmente in corso l’aggiornamento della Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 della Banca d’Italia. Il 9° aggiornamento della Circolare recepirà il nuovo principio contabile IFRS 18 e gli adattamenti sopracitati.

Con riferimento alle imprese di assicurazione, si fa una panoramica della categoria operativa, degli investimenti e dei finanziamenti secondo IFRS 17 e IFRS 16. 

Approfondiamo qui l'applicazione del nuovo principio IFRS 18 in ambito assicurativo.

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