Cessione di opere: trattamento fiscale, stato dell'arte

È online la pubblicazione redatta da Matteo Ceccarelli, Senior Manager Tax Advisory, e Carlotta Padua, Senior Tax Advisory, per la rivista Amministrazione e Finanza di Wolters Kluwer.

Il mercato degli oggetti d'arte, di antiquariato e da collezione in questi ultimi anni è stato sempre di più oggetto di attenzione non soltanto da parte di collezionisti o operatori del settore, ma anche di risparmiatori che hanno cercato di salvaguardare i loro patrimoni o fare degli investimenti, oramai agevolati anche dalla tecnologia informatica che riesce a connettere domanda e offerta, facendo crescere la platea dei soggetti interessati un tempo limitata agli operatori del settore.

In tale contesto occorre rilevare che il trattamento fiscale della cessione di opere d'arte non trova ancora una conformazione normativa definita, dal momento che si è in attesa che la questione venga disciplinata dal legislatore nell'ambito della delega fiscale.

Nel frattempo, il contribuente si trova a dover "navigare a vista" tra le differenti interpretazione dell'Amministrazione finanziaria in sede di controllo e delle pronunce giurisprudenzialimedio tempore intervenute.

Risulta pertanto utile procedere con una disamina dello stato "dell'arte" del trattamento tributario della circolazione delle opere d'arte ai fini delle imposte sui redditi, muovendo dai criteri individuati dalla Legge delega per poi verificare i principi delineati dalla giurisprudenza della Corte di cassazione, al fine di riscontrare eventuali possibili criteri di collegamento che consentano di arrivare a circoscrivere l'attuale "quadro" interpretativo, in attesa di una certezza giuridico-tributaria tanto aspettata dagli operatori del settore ma che soltanto il legislatore potrà conferire.

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